sabato 8 settembre 2012
Guarda come sono tenero...
Un cucciolo di foca della Groenlandia (Pagophilus groenlandicus) si rotola come un gatto a pochi centimetri dall’obiettivo di Su Keren, una fotografa naturalista americana.
Ma nonostante le apparenze, la vita di questo piccolo pinnipede sarà tutt’altro che facile: a soli 30 giorni di vita la madre lo considererà abbastanza adulto da poter badare a se stesso e lo abbandonerà tra i ghiacci artici (anche i pinguini non se la passano bene: guarda qui). Per proteggersi dal freddo si affiderà al blubber, uno spesso strato di tessuto adiposo vascolarizzato che riscalda il sangue proveniente dagli strati del corpo più esterni e ridurrà al massimo la superficie corporea a contatto con il ghiaccio raccogliendo sotto al ventre le pinne anteriori e posteriori
Nei cuccioli lo strato di blubber isolante è presente fin dalla nascita ed aumenta in volume durante l’allattamento: il latte di mamma foca è infatti formato per il 48% da grasso e permette al piccolo, che alla nascita pesa circa 10 kg, di aumentare fino a 2,5 kg al giorno.
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