giovedì 13 settembre 2012
Coraggio da Leone. Un cane salva un micino da un roveto
In paese lo chiamavano Leone cane fifone, per via di una timidezza che veniva scambiata per mancanza di coraggio.
Ora gli abitanti della località sulle alture di Celle Ligure dovranno cambiare il soprannome, perché Leone è ormai un eroe, protagonista di una storia che cha è arrivata fino alle colonne de Il Secolo XIX.
Il meticcio di due anni era a passeggio con la sua padrona quando all’improvviso si è lanciato giù per la collina e senza curarsi delle spine che lo ferivano si è infilato in un roveto.
Ma la cosa incredibile è che ne è riemerso dal cespuglio solo dopo aver tratto in salvo un gattino di pochi giorni, rimasto intrappolato e ormai talmente debole da non avere più nemmeno la forza di miagolare per chiedere aiuto.
«Non credevo ai miei occhi quando ho visto il mio cane tornare verso casa tenendo in bocca un gattino piccolissimo – ha raccontato Marina Scasso, la padrona di Leone -. Una scena commovente, lo teneva con una delicatezza incredibile e l’ha portato da me».
Il micino rosso con ogni probabilità è il fratello di un gattino dello stesso colore trovato proprio il giorno precedente in uno scatolone davanti alla porta dei casa di Leone.
Ora entrambi i cuccioli vivono insieme al loro salvatore, stanno bene e vengono allattati con il biberon dalla famiglia Scasso.
Chissà come ha fatto Leone a sapere che in mezzo a quei rovi c’era un gattino che, senza il suo aiuto, sarebbe andato incontro a morte certa.
Quello che è certo è che, nonostante la proverbiale antipatia tra le due specie, non ci ha pensato un attimo a mettere in salvo una creatura che aveva bisogno d’aiuto.
Quanti esseri umani avrebbero fatto lo stesso? A giudicare da quanto accade nel nostro Paese non molti.
Basta pensare all’indifferenza nei confronti randagi che vagano, affamati e stremati, spesso malati e di fronte ai quali si preferisce girare la testa dall’altra parte.
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